Chi siamo

Non abbiamo mai voluto dare una definizione per la Corte del Lupo. Certo è un ristorante con una cucina creativa che utilizza e valorizza materie prime “buone, pulite e giuste” coltivate o allevate con rispetto solo da piccoli produttori italiani. Ed è anche un’enoteca con una carta dei vini che racchiude quasi tutte le eccellenze del territorio e vi porta oltre l’Oltrepò, alla scoperta di bravi vignaioli emergenti.

Ma è, soprattutto, un luogo incantato, dove il tempo scorre lento, perché questo succede quando si è felici. Così, se qualcuno ci chiede esattamente cos’è La Corte, noi rispondiamo: è un luogo di ristoro. E lo è davvero. La frase che ci sentiamo ripetere più spesso quando i nostri clienti vanno via è ” Grazie, siamo stati bene”. Il senso di tutto quello che facciamo è proprio questo vostro “stare bene”.

Non è solo cibo. Non è solo vino. É un’alchimia speciale.

Il primo luglio 2020 è iniziata questa incredibile avventura. É nata come una sfida, perché ci vuole coraggio a scommettere sui piccoli borghi, quelli così minuscoli che non ci puoi mica passare per caso. E ci vuole impegno per vedere la bellezza quando gli altri la danno per scontata. Poi serve delicatezza, per fare senza rovinare niente. Perché la magia era già tutta lì, nelle pietre antiche, nei saperi e nei sapori della gente di collina. Bastava solo guardare con l’anima.

E ci dev’essere un pensiero forte dietro a quello che si fa, il nostro è che chi fa ristorazione ha la grande responsabilità di raccontare un territorio. Le materie prime dei piccoli produttori, i presidi Slow Food, i prodotti dell’Arca sono le parole, la creatività del nostro chef è la penna. Certo, non è stato facile, abbiamo aperto nell’anno in cui il mondo come lo conoscevamo è cambiato. É stato un po’ come vivere sulle montagne russe, con questi picchi altissimi in cui ti sembrava di non averla mai vista tutta quella gioia insieme e le discese velocissime che ti toglievano il respiro.

Noi non ci siamo fermati mai. Forse è stata una scommessa, ma voi ci avete dato ragione. Ora continuiamo a scrivere questa storia meravigliosa insieme.